Ingredienti:
- Uno stinco di maiale
- Una stecca di cannella
- 2 foglie di alloro
- 200 grammi di cavolo
- 100 grammi di porro
- 80 grammi di fagiolini
- 250 grammi di cavoletti di Bruxelles
- 50 grammi di carote
- 50 grammi di peperone rosso
- 50 grammi di peperoncino verde dolce
- 80 grammi di sciroppo d’acero
Preparazione:
Per prima cosa puliamo bene lo stinco. Con un cannello, bruciamo gli eventuali peli e poi lo passiamo sotto il getto d’acqua per lavarlo bene. Lo asciughiamo con un panno pulito.
A seguire mettiamo lo stinco in un sacchetto per il sottovuoto insieme alla cannella e all’alloro. (In questo caso, non abbiamo messo il sale, perché lo stinco era in salamoia. Nel caso in cui fosse stato naturale, avremmo messo 5 grammi di sale). Prepariamo il 100% di sottovuoto e inseriamo il sacchetto nello SmartVide a 80ºC per 10 ore.
Trascorso il tempo stabilito, abbassiamo la temperatura dello stinco il più presto possibile e lo riponiamo nella camera fino a quando non ne abbiamo bisogno.
Quando lo useremo, lo rigenereremo nello SmartVide a 65ºC per 15 minuti.
Nel frattempo, faremo alcune verdure saltate per la guarnizione. Tagliuzziamo il cavolo, il porro, i fagiolini, i cavoletti di Bruxelles, la carota, i peperoni rossi e quelli verdi e li saltiamo tutti in padella con un po’ d’olio d’oliva.
Dopo 15 minuti, quando lo stinco è caldo, apriamo il sacchetto, recuperiamo il succo di cottura e lo versiamo in una casseruola. In questa casseruola, aggiungiamo lo sciroppo d’acero e iniziamo a riscaldare lentamente.
A seguire, facciamo alcuni tagli nella pelle dello stinco e lo mettiamo nella salamandra. Con un pennello bagniamo lo stinco con il suo succo e con il miele fino ad ottenere un bel marrone dorato sulla pelle.
Infine, tutto quello che dobbiamo fare è goderci questo delizioso piatto!
In questa ricetta, grazie alla combinazione della tecnica del sottovuoto e della cottura ad una temperatura superiore ai 65°C, otteniamo un prodotto totalmente pastorizzato che ci permette di conservarlo in una camera per massimo un mese. Pertanto possiamo avere una buona produzione del prodotto e aprire e consumare il prodotto quando ne abbiamo bisogno.